Mancini: “Vi spiego il rapporto con Capello. Chi ha fatto peggio in stagione? Sarri”

La nostra redazione ha intervistato Riccardo Mancini, telecronista DAZN. Il giornalista ha risposto a diverse domande, a partire dal rapporto con Fabio Capello, dal lavoro del telecronista, fino ad arrivare al giudizio dell’operato di alcuni allenatori in questa prima parte di stagione.

Ultime, Mancini: “Ecco il rapporto con Capello, e su Marcolin e Balzaretti..”

Riccardo Mancini, telecronista DAZN, è stato intervistato da Enrico Camelio di cm.tv, ed ha risposto ad alcune domande interessanti anche sul proprio lavoro di commentatore.

Fabio Capello? Il suo aggettivo è autoritario, come lo vedi in panchina lo vedi anche con il microfoni e quando vai in onda. Percepisci la sua autorità, non si scompone mai ma è uno che sa aggregare tanto. Quando eravamo a Fox insieme attirava l’interesse di tutti, ci poteva essere una sorta di riverenza e timore. Lui invece cominciava a raccontare episodi sulla sua carriera. Balzaretti? E’ un amico, non posso non definirlo così sin dai tempi di Fox e poi a DAZN. Uno preparatissimo, e quello fa la differenza. Ci è rimasto male per essere andato via dalla Roma? Un po forse si, più che altro perchè lui mangia calcio e ama la Roma. Si aspettava qualcosa di diverso. Marcolin? A volte mi fa dei cenni in telecronaca, magari mi tocca il braccio e aspetto che finisca di parlare”

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Riccardo Mancini DAZN
Riccardo Mancini DAZN

Mancini: “Ecco chi ha fatto peggio tra Allegri, Mourinho e Sarri”

Mancini ha poi detto la sua su chi ha fatto peggio fin qui tra Massimiliano Allegri, Josè Mourinho e Maurizio Sarri:

“Allegri sicuramente no, sin da inizio campionato sapeva di non poter competere per lo Scudetto. Non è un gioco esaltante, ma la sta rialzando ed è arrivato primo in Champions. Ti dico Sarri, mi aspettavo qualcosa in più dalla squadra. Sembra quasi rigettare quello che Sarri sta provando ad infondere, l’aspetto offensivo è fantastico, poi però per difendere è un mezzo disastro. Mourinho non ha una rosa troppo lunga, ora sta a lui dare un’impronta decisa”.

Sarri
Sarri

 

 

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